Nella stagione estiva sentiamo spesso parlare degli effetti negativi del sole sulla pelle. Spesso ci viene detto, da chi lavora nei media o da parte di medici e dermatologi, che bisogna proteggersi dai suoi raggi, in quanto sono nocivi per l’epidermide, e il nostro corpo in generale, e possono causare problemi seri, come per esempio i tumori. Tutto vero. Ciò non deve però farci erroneamente pensare che il sole sia soltanto un nemico. Se infatti gestiamo l’esposizione con moderazione e in maniera corretta, il discorso cambia considerevolmente. I raggi solari stimolano infatti la produzione di vitamina D e D3, grazie alla trasformazione del 7-deidrocolesterolo, un composto naturalmente presente all’interno del nostro organismo. Esistono benefici del sole sull’umore, che vanno in diretta contrapposizione con i suoi effetti nocivi sulla pelle. In questo focus, desideriamo approfondirli e illustrarli.
Il legame tra il sole e la vitamina D
Il colecalciferolo, più semplicemente noto come vitamina D3, nasce dalla trasformazione del 7-deidrocolesterolo dovuta all’azione del sole e dei suoi raggi. Il processo consente all’organismo di assorbire la vitamina D in modo naturale e efficiente, senza bisogno di alcun tipo di intervento chimico o artificiale. Questo aspetto non va sottovalutato, dal momento che si tratta di una operazione essenziale per la salute. La vitamina D è un toccasana per le nostre ossa, poiché ne rinforza la struttura e le mantiene in salute. In aggiunta a questo, contribuisce anche al funzionamento ottimale dei muscoli, del cuore, dei polmoni e del cervello. Una cospicua produzione di questa vitamina, poi, è utile per il benessere dell’intero sistema immunitario. Buoni valori di questa vitamina vengono associati alla riduzione del rischio di sviluppare patologie come sclerosi multipla e malattie cardiache.
È la pelle a porsi come organo imprescindibile per produrre e assorbire la vitamina D, che viene principalmente sintetizzata grazie all’azione dei raggi solari ma è anche contenuta in alimenti come latte e derivati, uova, fegato, verdure verdi e alcuni pesci grassi. In tutti questi prodotti, però, si trova in quantità piuttosto scarse. Uno dei principali benefici del sole sull’umore, e sulla nostra salute, è proprio quello che la stella ci dà modo di produrre un ammontare molto elevato di questa utile vitamina, indispensabile per il benessere del nostro corpo.
La carenza di vitamina D incide in modo negativo sulla calcificazione delle ossa. Gli effetti, in questo caso, possono variare: dal rachitismo alle deformazioni ossee di varia natura fino alla osteomalacia, la quale si verifica quando la struttura ossea è esternamente integra ma, all’interno delle ossa, si registra un contenuto minerale insufficiente. La mancanza di questo elemento rende i denti più deboli e vulnerabili alle carie.
I benefici del sole sull’umore e la mente
Non concentriamoci però soltanto sui vantaggi fisici. In aggiunta a questi, l’esposizione al sole può influenzare positivamente anche salute mentale e umore. Godere degli effetti dei raggi solari accelera e aumenta la produzione di serotonina, comunemente conosciuta come l’ormone della felicità, e porta a una sensazione di benessere generale, contribuendo di conseguenza a migliorare l’umore. La luce solare, in aggiunta, stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche che hanno un effetto analgesico e, mediante un’azione specifica e mirata all’interno dell’encefalo, possono ridurre stress e ansia. Ciò non toglie che quanto detto nell’introduzione resta valido: occorre gestire attentamente l’esposizione al sole, al fine di evitare scottature e danni alla pelle.
Come qualcuno avrà sicuramente notato, con il cambio di stagione, quando l’esposizione alla luce solare è minore, i livelli di serotonina nel nostro organismo si abbassano e il rischio di andare incontro a disturbi dell’umore è più alto. Quella che talvolta chiamiamo metereopatia non è che un effetto collaterale della riduzione dell’effetto della luce solare sul nostro corpo. Un cielo grigio e una giornata di pioggia diminuiscono la produzione di serotonina e, di conseguenza, abbassano la nostra felicità.
La melatonina è invece l’ormone che influisce sul nostro orologio biologico, e sul cosiddetto ritmo circadiano, regolando il sonno e la veglia. I suoi giusti livelli permettono di migliorare le funzioni cognitive, la memoria e la reattività durante il giorno, riducendo il rischio di insonnia nelle ore notturne. Anche questo ormone reagisce all’esposizione solare, registrandosi nelle quantità corrette grazie alle trasformazioni messe in azione dalla penetrazione dei raggi.
Benefici del sole sulla pelle
Giunti a questo punto, è bene specificare che l’esposizione solare può anche avere benefici per la salute della pelle. Non si tratta soltanto di qualcosa di potenzialmente nocivo. Il sole aiuta molto nel trattamento di condizioni cutanee, come per esempio la psoriasi: i raggi ultravioletti presenti nella luce solare possono rallentare la crescita delle cellule della pelle e ridurre l’infiammazione associata a questa condizione. Inoltre, la vitamina D, di cui abbiamo già tanto scritto, mantiene la pelle più sana e favorisce il processo di guarigione da ferite e irritazioni cutanee.
Per poter sfruttare soltanto i benefici del sole sull’umore e sul fisico, è essenziale proteggere la pelle con creme solari adatte, nonché limitare il tempo trascorso sotto il sole, almeno nelle ore più calde della giornata. In tali periodi, infatti, il sole è molto pericoloso.
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