Tra le attività proposte nella Comunità Il Cicalotto abbiamo il Gruppo Fiabe e il Gruppo Itinerante.
Il Gruppo Fiabe si riunisce una volta alla settimana, il mercoledì mattina, e consiste nella lettura, da parte mia, di fiabe di Esopo e Fedro che i partecipanti commentano cercando di mettersi nei panni dei personaggi.
Diventa una terapia di gruppo poiché insieme cerchiamo di capire la morale delle storie e attraverso le metafore si discute delle paure, dell’ansia, si discute in libertà di relazioni ed emozioni.
Il Gruppo Itinerante, guidato dal Dott. Mattia Grisi, si svolge una volta al mese. Gli ospiti scelgono un luogo da visitare che abbia per i partecipanti una valenza storica o affettiva da ri-scoprire e rivivere insieme.
Da dove nasce l’idea di oggi?
L’idea di mettere insieme queste due attività da anni parte integrante del programma settimanale al Cicalotto, nasce dall’occasione fornita dalla cittadina di Albenga che, quest’anno, ha orientato la sua storica manifestazione ‘Albenga in fiore’ in direzione fiabesca: FIOR D’ALBENGA 2023, “Un viaggio tra le pagine di un libro”.
Dall’8 aprile al 1° maggio, infatti, il centro storico di Albenga ospita le fantastiche installazioni proposte dalle imprese locali, istituti scolastici e associazioni all’interno di aiuole che uniscono il tema fiabesco e il mondo floreale.
E così, nella riunione d’équipe di giovedì scorso presa dall’entusiasmo per il tema di questa manifestazione, ho condiviso con il gruppo di operatori l’idea di unire le due attività e proporre agli ospiti nell’assemblea del lunedì Il Gruppo Fiabe Itinerante.
La curiosità degli ospiti e il nostro entusiasmo hanno permesso la realizzazione di questa piacevole giornata.
Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 19 aprile, baciati da una splendida giornata di sole, siamo partiti alla volta di Albenga. Con l’aiuto di tutti gli operatori in turno in questi giorni siamo partiti con tredici ospiti che abitualmente partecipano alle attività del gruppo fiabe e gruppo itinerante.
Arrivati alle porte del borgo medioevale che caratterizza il centro storico di Albenga sono bastati pochi passi tra i ‘caruggi’ e abbiamo incontrato la nostra prima aiuola con tema fiabesco.
Abbiamo letto insieme un bellissimo stralcio di una fiaba di Rodari in cui si intrecciavano il tema della pace e la fragilità di un pulcino, e dopo aver riflettuto sull’argomento, abbiamo proseguito il nostro gruppo fiabe itinerante.
Più avanti abbiamo incontrato un’aiuola che affrontava il tema del cielo e di tutti i doni offerti a tutti gli esseri umani indistintamente da madre natura, accompagnata da un altro stralcio di fiaba di Rodari…
Abbiamo commentato i contenuti delle fiabe, cercato di riconoscere fiori e piante, annusato le erbe aromatiche, scattato le foto accanto all’aiuola del personaggio che ci somiglia di più.
… e così via, tra un un’aiuola fiorita e l’altra, tra una fiaba e l’altra … con qualche pausa nel mezzo, cercando di riflettere tutti insieme sui temi più profondi che le fiabe cercavano di trasmetterci.
Intorno alle 13.00 abbiamo fatto pranzo al sacco in compagnia della fiaba di Pinocchio da una parte e Il Piccolo Principe dall’altra; e dopo un po’ di riposo abbiamo proceduto all’interno del borgo alla ricerca delle prossime tappe.
Abbiamo incontrato Alice con Bianconiglio e il Cappellaio matto, osservato e descritto monumenti.
Quest’ aiuola all’insegna dell’inclusività e della condivisione, e la successiva riflessione è stata l’ultima tappa del nostro percorso itinerante e fiabesco.
Partecipanti:
Shuaip, Chiara, Maria, Beatrice, Andrea, Giovanna, Eliana, Enza, Danila, Francesco, Renato, Ivano, Gabriele.
Grazie a Mattia Grisi e Giusy Baglio per la conduzione dei gruppi.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”
(Antoine De Saint – Exupery)
Oggi lo abbiamo ricordato insieme!
Bello complimenti!
ritrovo l’utilità della lettura insieme, di uno spazio libero per esprimersi attraverso il riconoscere quei sentimenti ed emozioni che i personaggi evocano e che non si comunicano così a freddo in un dialogo interrogatorio come a volte è il colloquio operatore e l’altro da conoscere e curare… bello il contorno la gita lo stare insieme il mangiare al sacco che a me riporta ricordi infantili…insomma un bell’esempio