Quanti di noi sono appassionati di storie che raccontano crimini reali o investigazioni legate a fatti di cronaca nera oscuri e conturbanti, o conoscono almeno qualcuno che ne è particolarmente affascinato?
E perché il “True Crime” ci piace così tanto?
Questo particolare genere di intrattenimento ha catturato in tempi recenti l’attenzione di un pubblico vastissimo e sempre crescente, nonostante la sua natura inevitabilmente oscura e disturbante.
Il fenomeno, per quanto diffuso, può apparirci poco logico e di difficile comprensione. Tuttavia, la psicologia ci aiuta a comprendere perché molti di noi sono attratti dai lati più controversi e bui del comportamento umano e quali sono le motivazioni che alimentano la curiosità verso narrazioni così spaventose.
True Crime: l’attrazione per il mistero e per la complessità della mente umana
Il genere del True Crime indica una particolare narrazione che riporta fatti di cronaca nera realmente accaduti attraverso la cinematografia, la saggistica, programmi televisivi, podcast e molto altro. La fascinazione per questa tipologia di storie è sempre più diffusa e coinvolge indistintamente persone estremamente eterogenee per genere, età, estrazione sociale e inquadramento culturale.
Le ragioni psicologiche alla base dell’interesse verso narrazioni tanto oscure e inquietanti sono in realtà molteplici e sono meno assurde e innaturali di quanto possiamo immaginare.
In primo luogo va ricordato che l’essere umano ha, fin dall’alba dei tempi, mostrato una particolare fascinazione nei confronti dell’insolito e dell’inaspettato. La mente umana è comunemente attratta dal cercare di risolvere enigmi relativi ai comportamenti umani e a comprendere le motivazioni e le dinamiche alla base di atti estremi e inquietanti.
Le storie raccontate dal genere True Crime sono caratterizzate inevitabilmente da un’intensa dose di mistero. Questa tipologia di narrazione predilige l’effetto sorpresa e utilizza espedienti e svolte narrative che catturano l’immaginazione dello spettatore e lo spingono a riflettere sulla complessità della mente umana.
Inoltre, il genere del True Crime offre uno sguardo tanto crudo quanto reale sulla complessità della psicologia umana e sulle dinamiche che generano comportamenti estremi.
La curiosità nel voler comprendere i motivi e le dinamiche che si celano dietro i crimini è motivata dal desiderio di svelare alcuni aspetti meno noti della psicologia: la manipolazione, la resilienza, la devianza.
Il desiderio di empatia e sicurezza che guida l’interesse per il True Crime
I film, i libri, le serie televisive, le docuserie, i podcast e tutte le altre narrazioni True Crime contengono in sé un elemento molto forte: quello empatico e di connessione. Seguire queste storie può facilmente generare una connessione emotiva con le vittime, con le famiglie e gli affetti tale da sentire il bisogno di voler comprendere meglio quel dolore e quella sofferenza.
Inoltre, paradossalmente, immergersi nelle storie di crimini reali, può fornire un senso di controllo, in un mondo apparentemente incerto.
Studiare i dettagli di casi risolti o di investigazioni in corso può far sentire alcune persone più consapevoli dei pericoli esistenti e delle misure di sicurezza da adottare, generando un senso di preparazione contro potenziali minacce: molte persone sostengono che grazie al True Crime si sentono più sicuri di sé e più in grado di identificare pericoli potenziali o agire in caso di necessità.
Approcciarsi al True Crime in modo etico e sensibile
L’attrazione per il True Crime è dunque un fenomeno complesso e multidimensionale.
Nello spettatore entrano in gioco elementi come curiosità, analisi psicologica, empatia, esplorazione della complessità umana, desidero di sicurezza.
Nonostante la natura oscura di questi racconti, la popolarità del True Crime persiste poiché è un genere di intrattenimento che però permette di comprendere aspetti profondi della condizione umana e suscita riflessioni su temi delicati come la giustizia, la moralità e la psicologia dell’essere umano. Inoltre, la consapevolezza di essere di fronte a fatti di cronaca reali, condizione l’approccio dello spettatore, che presta più rispetto e attenzione a ciò che sta guardando.
La chiave è apprezzare questo interesse senza trascurare l’importanza di trattare questi argomenti con rispetto per le vittime e per coloro che ne sono stati coinvolti, mantenendo sempre un approccio etico e sensibile nel consumo di questo genere di contenuti.