Quanto sia importante la salute psicologica non è più un mistero per nessuno. La ricerca recente e l’esperienza pandemica ci hanno insegnato che essa sia un elemento non trascurabile, spesso addirittura cruciale, al fine di ritagliarsi una vita che si possa definire equilibrata e appagante. Anche se questo aspetto è ormai dato per assodato, tanto che non si tengono neppure più discussioni in merito all’interno della comunità scientifica, esistono ancora degli ostacoli che impediscono a svariate persone di recarsi presso uno specialista. Uno dei più rilevanti, sebbene non se ne parli granché, è la paura di andare dallo psicologo.
Per strano che possa apparire, in realtà non è affatto raro incontrare individui che soffrano di vera e propria apprensione. A volte, essa è tanto forte da portarli a rinunciare completamente a consultare un terapeuta. Vediamo, nelle prossime righe, quali possano essere le cause e le manifestazioni di questo particolare fenomeno.
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Cosa scatena la paura di andare dallo psicologo
Prendere la decisione di recarsi da uno psicologo non è semplice. Digitare il numero di uno specialista per fissare un incontro con lui, oppure con lei, può generare ansie e paure. Specialmente se si tratta della prima volta. Queste sensazioni hanno spesso radici profonde. Non di rado, esse sono associate a stereotipi culturali, o idee preconcette, sulla psicoterapia, la sua natura e la sua funzione.
Alcuni potrebbero temere di essere giudicati, o di essere visti come deboli e fragili a causa del loro bisogno di supporto psicologico. È uno schema culturale figlio di una società patriarcale, e se vogliamo anche un pò machista, che in realtà non ha più alcun senso di esistere. Non a caso, in questa condizione si trovano tendenzialmente gli uomini. Quelli che respirano maschilismo fin dagli ambienti scolastici e crescono con il mito dell’uomo forte e stoico. A queste persone bisognerebbe ricordare che è esattamente il contrario. Proprio perché è una decisione così difficile da prendere, il riconoscere di aver bisogno di aiuto manifesta una grande forza.
Un secondo insieme di persone caratterizzate da una irrazionale paura di andare dallo psicologo comprende tutti coloro i quali potrebbero aver subito esperienze negative in passato, e ricordino con timore – quando non proprio terrore – il loro primo appuntamento con uno specialista. Non solo, esistono anche esempi di chi non sia mai stato in uno studio ma provi le stesse sensazioni, perché così gli è stato raccontato da un conoscente che ha già affrontato la terapia. Più frequentemente di quanto ci si immagini, la narrazione di una terapia traumatica è sufficiente per alimentare ansie e paure.
I timori più frequenti
La paura provata può manifestarsi in vari modi. C’è chi teme di non sapere da dove iniziare a raccontare le proprie vicende. Altri credono di non essere in gradi di aprirsi a uno sconosciuto. Qualcuno non vuole essere giudicato, valutato o diagnosticato. I timorosi sono spaventati dal fatto che il consulto possa rivelare l’esistenza di una seria patologia mentale. Gli scettici si dicono convinti che tanto questo percorso non risolverà nulla. I dubbiosi non sono mai sicuri di essersi rivolti alla persona giusta, quella più adatta a loro.
Insomma, ognuno ha la sua particolarità ma tutte le persone che rientrano in queste descrizioni sono accomunate da un’unica cosa: la loro paura di andare dallo psicologo.
Chi soffre di questa apprensione
Chiunque può trovarsi in una simile situazione. Possono avere paura di andare dallo psicologo gli adolescenti, che potrebbero sentirsi imbarazzati o giudicati dai loro coetanei, ovvero i principali arbitri del loro successo. Oppure gli adulti, i quali fanno difficoltà a farsi aiutare perché temono di passare per deboli, come si è scritto. E che dire di timidi, vulnerabili o semplicemente individui burberi che fanno difficoltà a iniziare ogni relazione sociale? Tutti possono rientrare in queste categorie. Indipendentemente da genere, età, provenienza ed esperienza di vita, per molti la visita psicologica resta un tabù.
Consigli pratici per vincere la paura di andare dallo psicologo
Come pressoché ogni paura che ci attanaglia, anche quella dello psicologo si può vincere. Di seguito, abbiamo elencato alcuni consigli per riuscire in questa impresa:
- Informarsi e acquisire consapevolezza. Conoscere il ruolo dello psicologo e i benefici della sua consulenza può mitigare i timori. Prima si Comprende che chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma di coraggio, prima si compie il passo più importante.
- Portare avanti una ricerca approfondita e fare una scelta consapevole. Altro importante aspetto è quello di visitare uno psicologo con cui ci si sente a proprio agio. Leggere recensioni, fare accurate ricerche online o chiedere consigli a conoscenti può condurre a un professionista che si adatti alle proprie esigenze e personalità e di fronte a cui non si provi alcun timore.
- Tenere un primo incontro informale. Molte volte, è possibile portare a termine un colloquio iniziale senza alcun impegno. Questo incontro può essere un’opportunità per conoscere il professionista, porre domande e valutare se la sensazione sia positiva o meno.
- Comunicare in maniera aperta. Esprimere tutti i propri timori e le personali preoccupazioni allo psicologo è essenziale. Il professionista esperto saprà comprendere la situazione e compilerà un piano di lavoro, insieme al paziente, per dare vita a un ambiente sicuro e accogliente dove i problemi possano davvero trovare soluzione.
- Riconoscere i propri progressi. Non si deve mai sottovalutare questo aspetto. Celebrare i successi raggiunti durante il percorso terapeutico, per piccoli che siano, può contribuire a costruire fiducia e superare l’apprensione. Ogni passo avanti, in fondo, è un avvicinamento al benessere mentale.
Tutti questi spunti, o anche soltanto alcuni, possono fare tutta la differenza del mondo e abbattere un muro sciocco, ma che blocca davvero molte persone.
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