Nell’accezione comune, la solitudine è percepita negativamente. Eppure sono moltissime le persone che hanno spesso voglia di stare da soli, preferendo la solitudine alla compagnia. La psicologia si è interrogata su quali sono le cause alla base del desiderio di solitudine e gli effetti della stessa.
Nella maggior parte dei casi la solitudine si rivela essere benefica e positiva per l’individuo, contraddicendo il pregiudizio che abbiamo nei confronti di tale inclinazione.
Quando la voglia di stare soli è negativa
Associamo la voglia di stare da soli a sentimenti negativi. Eppure, negli ultimi anni, sono sempre di più le persone che promuovono il desiderio di solitudine e il benessere proveniente dal ritagliarsi momenti per stare soli con sé stessi.
Andare al ristorante da soli, organizzare una vacanza da soli, preferire il relax in solitaria nelle giornate di riposo alle occasioni di ritrovo con amici e parenti, sono comportamenti sempre più diffusi.
Eppure il pregiudizio negativo su chi necessità di stare solo è ancora piuttosto radicato.
Questo perché l’uomo si considera da sempre un animale sociale: chi rifugge la socialità a favore della solitudine è quindi visto come afflitto da un disagio, come una persona infelice o problematica.
In alcuni casi la ricerca della solitudine può essere effettivamente negativa. Questo accade quando lo stare da soli non è funzionale, ma diventa un modo per annullarsi, rendersi invisibili, chiudersi in sé stessi.
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In questi casi, la voglia di stare da soli può essere sintomo di un disturbo della personalità o dell’emarginazione della persona, che quindi non si isola socialmente per sua scelta.
In casi di disadattamento, di disturbo paranoico della personalità o di altre patologie legate alla solitudine, l’individuo soffre della sua condizione e la solitudine in questo caso deve essere un campanello di allarme per intervenire sulla propria salute mentale.
Timidezza, delusioni e difficoltà passeggere
La solitudine ci appare negativa anche in situazioni non gravi e non patologica, come nel caso di persone particolarmente timide, che temono il rifiuto o il giudizio o che hanno un temperamento particolarmente pacato.
È capitato a chiunque di chiudersi in sé stessi per superare momenti particolarmente tristi della nostra vita o in seguito a una grossa delusione ricevuta. In questi casi si innesca un meccanismo di difesa che ci convince che stando da soli non rischieremo più di incorrere in dispiaceri e delusioni.
Ma nella maggior parte dei casi, tale situazione e momentanea, serve a interiorizzare il dispiacere subito e spesso può essere utile per la nostra stessa crescita personale.
Solitudine positiva
La voglia di stare soli, nella maggior parte dei casi, è comunque positiva secondo la psicologia.
Si tratta semplicemente del desiderio di prendersi del tempo per se stessi e godersi i propri spazi. Rifuggire dalla solitudine, cercando a tutti i costi di circondarsi di persone e costruendo rapporti nocivi per la paura di trovarsi soli, può essere molto negativo per noi stessi. Ritagliarsi dei momenti di solitudine serve anche per comprendere al meglio la propria vita e capire come migliorarla.
Come anticipato all’inizio esistono anche persone che sembrano ricercare la solitudine, amarla e apprezzarla. Di soluto chi desidera la solitudine è una persona che si ritiene autosufficiente e in moltissimi casi sono persone che danno un grande valore alla conoscenza del se. Prendersi dei momenti per se stessi, coltivare passioni in solitaria, prendersi cura del proprio corpo e della propria mente, ascoltarsi e fermarsi, sono azioni importanti per il nostro benessere.
La solitudine aiuta a conoscersi meglio e può insegnarci a stare in armonia con noi stessi e con gli altri.
Le persone capaci di stare bene con se stesse riescono a relazionarsi meglio con gli altri e a costruire rapporti più profondi. Inoltre, ricercare la solitudine in alcuni momenti, permette di vivere poi con più intensità e trasporto i momenti che decidiamo di trascorrere in compagnia!
Le caratteristiche psicologiche di chi preferisce stare solo
Le persone che hanno spesso voglia di stare sole e ricercano volutamente momenti di solitudine presentano molte caratteristiche comuni.
Si tratta solitamente di persone curiose, con la mente aperta e che ricercano costantemente nuovi stimoli, nuove avventure e attività da intraprendere.
Al contrario di quanto si possa credere, chi ama la solitudine risulta essere una persona che coltiva profondamente le sue amicizie e dà un grande valore al tempo che trascorre in compagnia. Chi ama stare da solo impara e gestire il suo tempo in maniera efficace per sé stesso, riconoscendo il valore del tempo e a sfruttandolo al meglio.
La solitudine permette dunque di sviluppare una maggiora consapevolezza di sé, rendendoci di riflesso anche persone più empatiche e soprattutto meno influenzabili dal giudizio altrui.