La vita è fatta di una moltitudine di relazioni, che iniziano, si trasformano e finiscono. Costruire una relazione amorosa sana e duratura è possibile, ma occorre molta pratica, impegno e qualche piccola strategia comportamentale. Dalla teoria alla pratica, ecco qualche suggerimento per vivere felici la propria relazione di coppia.
Cos’è una Relazione
Per definire correttamente la parola “relazione” occorre far riferimento, anzitutto, al concetto di “interazione”.
Per “interazione sociale” s’intende l’influenza reciproca di due o più agenti.
La “relazione sociale”, invece, deriva dall’interazione sociale che acquisisce connotati diversi dall’origine per via di un legame che può essere affettivo, educativo, lavorativo o di altro tipo.
Le relazioni sociali sono caratterizzate da moltissime interazioni sociali, che vanno a costruire un “vissuto” tra persone.
Le relazioni sociali sono alla base dell’esistenza terrena. Non si vive isolati, ma si è parte di una società e in essa si sviluppano e finiscono innumerevoli tipologie di relazioni, differenti per grado di “attaccamento” tra le parti coinvolte.
Una relazione nasce per moltissime ragioni diverse, da quella affettiva a quella di tipo lavorativo, ma tutte, sempre, sono caratterizzate dalla necessità di legarsi ad altri per molteplici ragioni che Bowlby, psicologo e psicoanalista inglese, definisce nella sua “Teoria dell’attaccamento”.
Teoria dell’attaccamento
La Teoria dell’attaccamento di Bowlby fa riferimento principalmente alla relazione tra bambino e mamma.
Per il piccolo si sviluppa questa strettissima connessione per cui quando il bambino è vicino alla mamma (o a chi si prende cura di lui/lei) si sente al sicuro e sta bene, quando se ne allontana, prova sensazioni negative di tristezza, paura, ansia.
Secondo Bowlby, questo legame nasce e si costruisce nei primissimi mesi di vita di ogni essere umano e perdura, senza modificarsi nel tempo, se non in un rapporto più maturo che viene definito “relazione reciproca”.
Questa teoria riguarda, nello specifico, il rapporto speciale tra neonato-bambino e mamma (o caregiver), ma si potrebbe rapportare anche alle innumerevoli relazioni che si vivono, anche a quelle amorose che, se costruite ed alimentate nel modo giusto, possono divenire relazioni sane e durature.
Come costruire una relazione sana e duratura? Occorre renderle delle “relazioni reciproche”, un po’ come quella tra mamma e figlio, anche senza legame biologico.
Relazione sana e duratura: cos’è
Prendendo spunto da Maslow e dal suo concetto di amore sano (o amore per l’essenza dell’altro), si potrebbe affermare che per costruire una relazione sana e duratura occorre:
- amare sé stessi,
- essere maturi
- essere capaci di arricchirsi a vicenda
il tutto, presupponendo di aver già raggiunto il proprio senso di completezza personale.
Insomma, affinché la relazione di coppia possa essere definita sana, essa deve coinvolgere due individui a proprio agio con sé stessi e con la propria vita, soddisfatti personalmente e in grado di offrire al partner uno stimolo, un arricchimento, un rifugio nei momenti difficili, un supporto e un sostegno nella prova.
Ogni relazione di coppia, tuttavia, è soggetta ad essere influenzata e messa alla prova da agenti esterni e vicissitudini, prove che la vita mette di fronte a tutti e che possono creare “nodi del legame” che minacciano il mantenimento dell’armonia della coppia.
Questi nodi possono diventare dei veri e propri comportamenti disfunzionali nella coppia che vanno sciolti insieme.
Relazione sana e duratura: come si fa
Per costruire una relazione sana e duratura occorre vivere insieme al partner ogni momento della vita stessa di coppia, da quelli gioiosi a quelli che la mettono a dura prova.
La quotidianità può, talvolta, essere sfiancante e monotona.
Per costruire una relazione sana e duratura, mantenendola quindi tale nel tempo, occorre prestare attenzione agli eventuali segnali che qualcosa non va e intervenire, mettendo in pratica alcuni piccoli suggerimenti:
- la quotidianità deve essere mantenuta sana, con condivisione continua e massima libertà di espressione per entrambi
- l’amore va alimentato, quindi occorre avere sempre degli spazi da dedicare alla complicità e alle necessità dell’altro
- è sempre necessario mantenere le proprie identità, essere sempre in grado di scegliere autonomamente, senza mai allontanarsi eccessivamente dall’altro, ma senza nemmeno sottomettersi
- riconoscere i propri errori è molto importante. È sinonimo di comportamento maturo e la maturità nella relazione di coppia permette di evitare nuovi errori e di andare avanti, insieme
- mai chiedere prove d’amore. Esse devono essere spontanee, fatte per volontà propria, mai richieste. Chiederle è sinonimo di insicurezza, sensazione che non aiuta la relazione di coppia
- la passione serve sempre, anche quando il rapporto è maturato e diverso dall’inizio. Non si sta parlando solo di passione fisica, ma anche e soprattutto emotiva.
La fiducia, inoltre, è alla base di qualunque rapporto sano e duraturo, non deve mai mancare, va conquistata, mantenuta e mai tradita.