Vaso di Pandora

Il fenomeno del Phubbing: come lo smartphone ci allontana dalla realtà e ci rende soli

Il fenomeno del phubbing è una delle problematiche psicologiche più attuali e rilevanti del nostro tempo. Si tratta dell’atto di ignorare le persone che ci circondano, immergendosi completamente nel proprio smartphone o in altri dispositivi tecnologici. Questa pratica ha effetti negativi sulla nostra salute mentale e sulle nostre relazioni interpersonali

Secondo uno studio dell’Università del Kent, il Phubbing è una vera e propria esclusione dal mondo sociale, in cui ci si sottrae da relazioni con persone fisiche.

Ma in cosa consiste esattamente il fenomeno del phubbing? Quali sono i suoi effetti psicologici e come possiamo prevenirlo?

Che cos’è il phubbing?

Il termine “phubbing” deriva dalla fusione delle parole “phone” (telefono) e “snubbing” (ignorare). Il phubbing, come accennato precedentemente, avviene quando una persona ignora gli altri per concentrarsi sul proprio smartphone o su altri dispositivi tecnologici. Può accadere durante una cena, una riunione, un appuntamento o in qualsiasi altra situazione in cui le persone si trovino insieme.

Secondo uno studio condotto dalla società di consulenza Dscout, l’individuo medio consulta il proprio smartphone circa 2.617 volte al giorno, per un totale di circa 145 minuti. Questo significa che trascorriamo una parte consistente della nostra giornata con il naso sullo schermo del nostro dispositivo.

Effetti psicologici del phubbing

Il phubbing ha effetti negativi sulla nostra salute mentale e sulle nostre relazioni interpersonali. In primo luogo, può causare ansia, depressione e solitudine Si è riscontrato che le persone che utilizzano in modo eccessivo i propri smartphone hanno maggiori probabilità di sviluppare sintomi di ansia e depressione rispetto a coloro che utilizzano meno frequentemente i propri dispositivi.

In secondo luogo, il phubbing può influire sulla qualità delle nostre relazioni. Quando ignori le persone che ti circondano per concentrarti sul tuo smartphone, stai implicitamente comunicando loro che non sono importanti e che non ti interessa la loro compagnia. Questo può portare a sentimenti di frustrazione e di rifiuto, e può danneggiare la tua relazione con quella persona.

Il phubbing può interferire con la nostra capacità di socializzare e di creare legami duraturi con gli altri. Quando passiamo troppo tempo con il nostro smartphone, perdiamo l’opportunità di interagire con le persone che ci circondano. Questo può portare a una riduzione del nostro senso di comunità e di appartenenza, e può aumentare il rischio di sentirsi soli e isolati.

Le ricerche condotte nel corso degli anni, hanno mostrato che il phubbing è associato anche a disturbi quali: disturbo dell’autocontrollo, dipendenza da internet, fomo e ansia sociale.

Come prevenire il phubbing

Ci sono diverse strategie che puoi adottare per prevenire il phubbing e mantenere sane le tue relazioni interpersonali. Ecco alcuni consigli utili:

Stabilisci dei limiti di utilizzo del tuo smartphone. Ad esempio, potresti decidere di non utilizzare il tuo telefono durante le ore di pranzo o di cena, o di disattivare le notifiche durante le riunioni.

Focalizzati sulla qualità delle tue interazioni. Quando sei con le persone che ti circondano, cerca di essere presente e coinvolgente. Sii attento a ciò che dicono e rispondi in modo attivo e interessato. Questo non solo aiuterà a migliorare la qualità delle tue relazioni, ma ti darà anche l’opportunità di apprezzare di più il tempo che passi con gli altri.

Pratica la consapevolezza. Quando utilizzi il tuo smartphone, fai attenzione al modo in cui ti senti. Se noti che stai diventando ansioso o stressato, prova a prendere una pausa e a concentrarti sulle tue sensazioni fisiche e mentali.

Riduci il tuo utilizzo del telefono. Se ritieni di utilizzare il tuo smartphone in modo eccessivo, prova a ridurre gradualmente il tuo tempo di utilizzo. Puoi utilizzare applicazioni di monitoraggio del tempo per tenere traccia del tuo utilizzo quotidiano e stabilire obiettivi realistici per ridurlo.

Crea delle occasioni di socializzazione offline. Organizza eventi con le persone che ti circondano, come una cena o una gita fuori porta. In questo modo, potrai passare del tempo di qualità con gli altri e creare legami duraturi.

Conclusioni

Il fenomeno del phubbing è un problema sempre più diffuso nella società moderna, che ha effetti negativi sulla nostra salute mentale e sulle nostre amicizie. Tuttavia, esistono diverse strategie che puoi adottare per prevenire il phubbing e mantenere sane le tue relazioni. Stabilire dei limiti di utilizzo del tuo smartphone, focalizzarsi sulla qualità delle tue interazioni e praticare la consapevolezza sono solo alcune delle cose che puoi fare per prevenire il phubbing e godere di relazioni interpersonali più sane e soddisfacenti.

Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
La presa in carico dell’adolescente
23 Ottobre 2024

La presa in carico dell’adolescente

Css in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Istituzionale di Genova, propone per la giornata di Venerdì 25 Ottobre dalle 18.00 alle 20.00 all'interno di un ciclo di seminari sull'Adolescenza, un evento FAD…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.