Un Progetto per la prevenzione e la cura del Disturbo da gioco d’azzardo
Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA), ancora oggi troppo frequentemente etichettato come vizio o cattiva abitudine, è considerato dalla comunità scientifica come problema e patologia degno di approfondimento e di cura. Nel 2013 è stato collocato all’interno del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), nella categoria “dipendenze comportamentali” e nel 2017 è stato inserito nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sociosanitari, in seguito alla Legge di Stabilità del 2016 che indica i Servizi delle Dipendenze Patologiche (SerD) del Sistema Sanitario Nazionale come luoghi deputati alla cura di tale disturbo.
I criteri diagnostici del Disturbo da gioco d’azzardo risultano infatti assimilabili ad altre forme di dipendenza da sostanze. Tra questi citiamo la crescente perdita di controllo sul proprio comportamento, il bisogno impellente di continuare a giocare e la difficoltà a interrompere tale condotta, nonostante le conseguenze negative sulle principali aree di vita quali le relazioni sociali, il lavoro, la famiglia e lo stato di salute psicofisica.
Si tratta di una problematica che interessa fasce di popolazione di tutte le età: dai più giovani agli anziani, mostrando un trend in ascesa negli ultimi anni.
Questa forma di dipendenza è stata favorita dalla crescita dell’offerta di giochi d’azzardo, dalla sua diffusione capillare nel territorio, dalla pervasività dei messaggi pubblicitari e dalla possibilità di accedere in qualsiasi luogo e qualsiasi momento della giornata, utilizzando una connessione internet
Il progetto “Punta su di te, puntiamo su di noi” è stato ideato sulla base del Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico della Regione Liguria, per essere realizzato sul territorio della ASL 2 Savonese al fine di creare un ampio movimento di sensibilizzazione e collaborazione tra le diverse risorse presenti sul territorio, che possa incidere in modo significativo sui contesti locali e sulla cultura generale della popolazione. L’intento è quello di mettere in rete le diverse iniziative sulla tematica del gioco d’azzardo, in modo da ottimizzare le risorse presenti sul territorio, chiedendo a ciascuna di apportare il proprio contributo.
L’approccio adottato coinvolge pertanto, oltre al singolo, le comunità e i diversi attori sociali che a vario titolo sono interessati al tema, al fine di creare una sinergia tra gli stessi.
Le azioni del Progetto sono orientate da un lato alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione del fenomeno rafforzando i fattori protettivi e dall’altro al potenziamento dell’assistenza, al miglioramento dell’accessibilità ai servizi e all’efficacia della presa in carico.
Nello specifico gli obiettivi degli interventi di prevenzione riguardano:
- la sensibilizzazione della popolazione generale sul tema del gioco d’azzardo e sulle risposte di prevenzione, cura e riabilitazione presenti sul territorio
- la conoscenza della realtà esistente sia in termini di risorse attivabili contro il Disturbo da gioco d’azzardo (enti, associazioni, strutture) che di luoghi di rischio (sale gioco, sale VLT, ecc.)
- l’individuazione e la realizzazione di modalità di intervento condivise fra i diversi attori presenti sul territorio
- la promozione di un’entrata a regime di progetti che verranno sviluppati e mantenuti nel tempo
Per quanto riguarda l’area clinica e assistenziale, gli obiettivi del Progetto riguardano:
- il potenziamento della rete di soggetti erogatori di assistenza
- l’incremento di personale specialistico dedicato
- il miglioramento della visibilità dei percorsi di cura
- la facilitazione dell’accessibilità ai servizi e della presa in carico
- l’attuazione di trattamenti multidisciplinari
Attualmente il Progetto viene espletato grazie alla collaborazione tra Asl 2 Savonese, il Centro Scientifico Sanitario (C.S.S srl), la Cooperativa sociale La Redancia e la comunità La Tolda di Varazze. Lo svolgimento delle attività da parte dei professionisti dedicati prevede l’utilizzo dei locali del Ser.D di Savona, sito in Via Santa Lucia 11/1, dove si svolge principalmente l’attività clinica e di una sede situata in Corso Italia 15r, scelta appositamente come riferimento per il Progetto stesso, presso la quale si svolgono attività di progettazione di interventi di prevenzione e le riunioni tra operatori.
Per ulteriori informazioni sul Progetto è possibile consultare il sito dell’ Asl 2, nella sezione dei comunicati stampa (si veda il comunicato Presentati i lavori del concorso “Un minuto per smettere, un disegno per ricominciare” del 06 ottobre 2022), la pagina Facebook dell’Asl, e le pagine social del progetto:
https://www.facebook.com/puntasuditesavona e puntasudite_savona