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Bonus psicologo 2024: tutto quello che devi sapere

La salute mentale è un bene prezioso, soprattutto dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto a causa della pandemia da Covid-19. Per questo motivo, il governo ha deciso di introdurre il bonus psicologo 2024, una misura che prevede un contributo economico per chi si rivolge a uno psicologo o a uno psicoterapeuta.

In questo articolo, ti spiegheremo cos’è il bonus psicologo 2024, come funziona, chi può richiederlo e come ottenerlo. Inoltre, ti daremo alcuni consigli su come scegliere il professionista più adatto alle tue esigenze e su come sfruttare al meglio il bonus.

Cos’è il bonus psicologo 2024

Con l’approvazione della legge di bilancio per il 2024, il Parlamento ha introdotto un’iniziativa che pone un accento significativo sulla salute mentale dei cittadini: il bonus psicologo. Questa misura si configura come un sostegno concreto per molti, un rimborso pari al 50% delle spese affrontate per sessioni di psicologia e psicoterapia, con un tetto massimo di 1.500 euro all’anno. L’obiettivo è duplice: da un lato, facilitare l’accesso alle cure psicologiche, dall’altro, sollevare una parte del peso economico che tali servizi comportano.

L’obiettivo del bonus è di favorire l’accesso ai servizi di salute mentale, che sono spesso trascurati o considerati un lusso, e di prevenire o curare i disturbi psicologici che possono derivare da situazioni di stress, ansia, depressione, isolamento sociale, violenza, lutto, trauma, ecc.

Come funziona il bonus psicologo 2024

Il bonus psicologo 2024 è valido per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per le prestazioni di psicologia e psicoterapia erogate da professionisti iscritti agli albi degli psicologi o degli psicoterapeuti.

Per usufruire del bonus, bisogna conservare le fatture o le ricevute fiscali delle spese effettuate e indicarle nella dichiarazione dei redditi 2025, nel quadro E, sezione I, rigo E61. Il rimborso del 50% delle spese sarà poi calcolato dall’Agenzia delle Entrate e accreditato direttamente sul conto corrente bancario o postale del contribuente.

Il bonus psicologo 2024 è cumulabile con altre eventuali detrazioni fiscali previste per le spese sanitarie, che ammontano al 19% delle spese superiori a 129,11 euro. In questo caso, bisogna indicare le spese anche nel quadro E, sezione I, rigo E1.

Chi può richiedere il bonus psicologo 2024

Il bonus psicologo 2024 può essere richiesto da tutti i contribuenti residenti in Italia, indipendentemente dal reddito, dalla situazione familiare e dalla tipologia di lavoro. Il bonus si applica anche ai familiari a carico del contribuente, purché le spese siano state sostenute per loro.

Non è necessaria alcuna prescrizione medica per accedere al bonus, né è richiesto un limite minimo o massimo di sedute. Tuttavia, è importante che le prestazioni di psicologia e psicoterapia siano motivate da un reale bisogno di salute mentale e non da una mera curiosità o da un desiderio di auto-aiuto.

Il bonus psicologo 2024 non è compatibile con altre forme di assistenza pubblica o convenzionata per le stesse prestazioni. Pertanto, se si usufruisce del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o di altre strutture convenzionate, non si ha diritto al bonus.

Come ottenere il bonus psicologo 2024

Per ottenere il bonus psicologo 2024, bisogna seguire alcuni semplici passaggi:

  • Scegliere uno psicologo o uno psicoterapeuta iscritto agli albi professionali e che emetta fattura o ricevuta fiscale per le prestazioni erogate.
  • Prenotare la prima visita o la prima seduta, spiegando il motivo della richiesta e le aspettative.
  • Pagare le spese sostenute tramite bonifico bancario, carta di credito, bancomat o altro strumento tracciabile e conservare le fatture o le ricevute fiscali.
  • Indicare le spese nella dichiarazione dei redditi 2025, nel quadro E, sezione I, rigo E61, per ottenere il rimborso delle spese.

La salute mentale è un diritto di tutti

Con l’introduzione del bonus psicologo, il governo italiano ha compiuto un passo importante nel riconoscere il valore della salute mentale, rendendola finalmente accessibile a tutti i cittadini. Troppo spesso considerata ingiustamente meno importante di quella fisica, la salute psicologica rappresenta invece un diritto universale da tutelare con politiche e risorse adeguate.

Benessere psichico non significa solo assenza di patologie, ma capacità di realizzare appieno il proprio potenziale, di affrontare le sfide quotidiane, di lavorare con soddisfazione e partecipare attivamente alla vita sociale. Dipende da molteplici fattori, ambientali e relazionali, che vanno valorizzati con interventi di prevenzione, sensibilizzazione, sostegno e cura.

Il bonus psicologo va esattamente in questa direzione: agevolando l’accesso a servizi professionali di supporto mentale, cruciali per prevenire e curare molti disturbi psicologici, ma anche per migliorare il benessere e la qualità della vita di chiunque ne senta il bisogno.

Si tratta di un primo passo che speriamo apra la strada a un più ampio riconoscimento del valore universale della salute mentale in Italia. Affinché tutti, nessuno escluso, possano godere di quel benessere psicofisico completo fondamentale per una vita piena e appagante.

Potrebbe anche interessarti: Quanti italiani vanno dallo psicologo? Diamo un’occhiata alle statistiche

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