L’inizio di un nuovo anno è spesso vissuto come un momento di rinnovamento e cambiamento. Dopo le festività natalizie, molti di noi sentono il desiderio di migliorarsi e fissare nuovi obiettivi. I classici “buoni propositi” per l’anno nuovo possono essere un ottimo modo per motivarsi e apportare cambiamenti positivi nella propria vita. In questo articolo analizzeremo alcuni consigli e strategie psicologiche per scegliere e mantenere i propri propositi per il nuovo anno.
Scegliere pochi obiettivi significativi
All’inizio di un nuovo anno, stilare una lista di buoni propositi è un’abitudine molto diffusa. Spesso però questi elenchi contengono una miriade di obiettivi, grandi e piccoli, più o meno realizzabili.
Gli psicologi mettono in guardia da questa tendenza e consigliano di focalizzarsi su non più di 1-3 traguardi davvero significativi e concretamente realizzabili per la propria vita.
È infatti dimostrato che concentrare tempo ed energie su pochi cambiamenti mirati e importanti per la propria persona, aumenta sensibilmente le probabilità di successo. Disperdere invece le forze su una moltitudine di propositi rischia di portare a un fallimento generale. L’invito degli esperti è quello di identificare con cura le proprie priorità esistenziali e gli ambiti su cui si desidera effettivamente incidere nel nuovo anno che inizia.
Così, passo dopo passo, è possibile inaugurare un nuovo capitolo della propria vita, ricco di stimoli, obiettivi sostenibili e miglioramenti concreti.
Definire obiettivi SMART
Secondo gli esperti, gli obiettivi ideali dovrebbero essere “SMART”, acronimo che sta per Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Rilevanti e definiti nel Tempo. Troppo spesso ci si pone mete vaghe e generiche, come “migliorare la salute” o “risparmiare di più”, che risultano difficili da quantificare e raggiungere. È preferibile invece definire traguardi più solidi e concreti.
Ad esempio, anziché un generico “fare più esercizio fisico”, sarebbe opportuno stabilire un obiettivo come “svolgere attività sportiva 3 volte a settimana”. Oppure, invece di un impreciso “risparmiare di più”, si potrebbe dire “mettere da parte 100 euro al mese”.
Delineando chiaramente i risultati attesi, i tempi e i modi per realizzarli, le probabilità di successo aumentano notevolmente. In sintesi, per raggiungere i propri obiettivi è importante definirli in modo pragmatico e misurabile. Così anche i buoni propositi per l’anno nuovo potranno trasformarsi in traguardi concretamente realizzabili.
L’arte di realizzare i buoni propositi
Prima di stilare nuovi buoni propositi per l’anno che verrà, può essere utile osservare con obiettività i propri schemi e modelli di comportamento. Quali sono state finora le principali difficoltà che vi hanno impedito di raggiungere i vostri obiettivi? Individuare gli ostacoli ricorrenti è il primo passo per riuscire a superarli in futuro.
La chiave per il successo sta nel trovare una motivazione profonda, che provenga davvero dal cuore e non sia dettata solo da pressioni esterne o sensi di colpa. Chiedetevi perché desiderate così intensamente raggiungere uno specifico traguardo e quali vantaggi reali vi porterà nella vita. I propositi dettati da motivazioni intrinseche hanno molte più probabilità di essere portati a termine.
Infine, una volta scelti gli obiettivi su cui concentrarvi, definire nel dettaglio i passaggi necessari per realizzarli, stabilendo azioni e tempistiche specifiche. Creare un piano d’azione concreto vi aiuterà a mantenere la rotta. Strumenti come calendari o app possono esservi utili per pianificare le attività e monitorare i progressi compiuti. Così, passo dopo passo, anche i buoni propositi per l’anno nuovo potranno trasformarsi in traguardi effettivamente raggiunti.
Perseguire i propri obiettivi con costanza
Secondo gli esperti, è opportuno porsi traguardi ambiziosi ma comunque realistici, senza aspettative troppo elevate che rischiano solo di generare frustrazione. È importante mettere in conto anche possibili imprevisti e intoppi che potrebbero sopraggiungere: non si può controllare tutto, occorre accettare che il percorso non sarà sempre lineare. L’importante, di fronte alle difficoltà, è riuscire a rialzarsi e riprendere il cammino.
Il supporto di partner, familiari e amici è prezioso per mantenere alta la motivazione nei momenti di scoraggiamento. Condividere con loro obiettivi e traguardi, chiedendo aiuto quando necessario, può fare la differenza. Le relazioni positive sono una risorsa importante nei processi di cambiamento.
Ricordarsi poi di celebrare anche i piccoli successi intermedi, non solo il traguardo finale: gratificarsi per i progressi compiuti aiuta a perseverare con maggior slancio. Anche una piccola ricompensa a ogni step raggiunto può dare la spinta per continuare a muoversi nella direzione che ci si è prefissati. Con perseveranza, determinazione ma anche realismo e flessibilità, ogni traguardo può essere raggiunto passo dopo passo.
I buoni propositi per l’anno nuovo possono trasformarsi in risultati concreti se affrontati con strategia, impegno ma anche comprensione verso se stessi. La chiave è non perdere mai di vista i propri obiettivi ma, se necessario, rimodularli con saggezza per poterli effettivamente realizzare.
Se non si riesce a rispettare un proposito, l’importante è non abbattersi ma analizzare lucidamente cosa non ha funzionato, per ridefinire l’approccio in maniera più efficace. Ogni errore è un’occasione di apprendimento per crescere. L’importante è rialzarsi e riprovare!
Infine, è bene ricordare che i propositi non sono regole ferree: se un obiettivo si rivela irrealistico o non più significativo, essere flessibili e riadattarli non è una sconfitta ma un segno di maturità, in quanto le circostanze e le priorità possono cambiare nel tempo.