Quanti tra i lettori si sono già sottoposti a un test di sapiosessualità? La moda sapiosexual è una tendenza di cui si parla molto negli ultimi tempi. In realtà, non si riferisce a nulla di nuovo. Possiamo descrivere in questi termini una persona che provi attrazione per individui smaccatamente intelligenti o particolarmente stimolanti a livello intellettivo. Secondo l’etimologia latina, infatti, la sapientia non è soltanto la conoscenza in quanto tale, intesa come il numero di cose di cui si sia a conoscenza. Si tratta piuttosto della qualità del sapere. Un sapiens, secondo questa accezione, sarebbe dunque qualcuno sicuramente colto, ma anche particolarmente brillante nella comunicazione, nell’esposizione, e capace di controllare e moltiplicare le interazioni sociali.
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La sapiosessualità
Com’è noto, esistono diversi tipi di attrazione. Quella fisica è, naturalmente, la più evidente. L’amore e il sesso, però, non sono guidati soltanto da questa. Nonostante l’occhio voglia sempre la sua parte, come ci ricorda il proverbio, le variabili che comandano l’infatuazione e l’innamoramento sono numerose. Il sapiosessuale non è tanto affascinato dall’avvenenza di una persona, bensì dal suo intelletto. Le fondamenta del concetto della sessualità si possono ricondurre a Platone. Nel Simposio, l’intellettuale greco sosteneva che l’aspetto esteriore riveste un ruolo molto importante nella prima fase dell’innamoramento, ma diventa poi secondario rispetto ai fattori che lui definisce interni: idee, intelletto, carattere… Il sapiosessuale, secondo la definizione della psicologa Emma Ribas, è aperto a nuovi stimoli ed esperienze e rifugge da tutto ciò che rientra in una superficialità da routine quotidiana.
In amore non può dunque certo fermarsi alla grazia dei lineamenti di una persona, bensì desidera conoscerla fin nel profondo e scoprire così se un’eventuale frequentazione possa migliorarlo dal punto di vista intellettuale. Com’è possibile riconoscere se si sia sapiosessuali? Alcuni sessuologi hanno redatto un test in base ai risultati del quale è possibile comprendere se siamo persone per le quali il sex appeal stia nel cervello, e non nella carne.
Il test di sapiosessualità
Proviamo a rispondere alle seguenti domande per capire se possiamo considerarci – a qualche livello – dei sapiosessuali.
Riteniamo le parole molto importanti?
Se per noi una buona conversazione viene prima di ogni cosa e l’intelligenza è più affascinante della bellezza, ci troviamo sulla soglia della sapiosessualità. Qualora fossimo affascinati dalla saggezza e ci importasse poco di un corpo procace ma piuttosto vuoto dal punto di vista culturale, avremmo già la prima caratteristica richiesta per considerarci sapiosexual.
L’appuntamento culturale è il migliore possibile?
Pur esistendo numerose attività da poter fare durante un appuntamento galante, quelle stimolanti per la mente sono le nostre preferite in assoluto. Imparare sempre cose nuove, condividere il sapere con un altro o un’altra, cogliere ogni occasione per scambiare idee e pensieri su quanto stiamo vedendo, è la nostra serata ideale. Un vero sapiosessuale non sceglierebbe mai soltanto una cena, potendo optare per uno spettacolo teatrale.
Gli esperti ci attraggono?
Questo test di sapiosessualità mira a comprendere se proviamo attrazione sessuale nei confronti di un sapiente, per così dire. Chiunque può ammirare un erudito, specie all’interno di un settore cui sia particolarmente legato. Il sapiosexual prova una vera e propria infatuazione nei confronti di chi ne sappia di più.
Siamo poco interessati al sesso di una notte?
Il sapiosessuale ha poco interesse al possesso di un corpo slegato da una gran bella mente. Quello che ricerca è una storia lunga, concreta ed equilibrata. Vede il sesso come la coronazione della vita condivisa insieme a un partner e non come mera espressione di piacere fisico.
Domanda cardine del test di sapiosessualità: una discussione intellettuale ci eccita?
Eccoci di fronte a uno dei più chiari indicatori di sapiosessualità: quando qualcuno intrattiene un discorso profondo, colto e interessante, ci eccitiamo? Se si, siamo sicuramente in cammino su una strada attigua a quella della sapiosessualità.
Ci piace portare a termine attività introspettiva durante un appuntamento?
Anche questo segnale, simile a quelli già visti, va tenuto in considerazione. Oltre alle serate culturali come quelle in teatro cui si accennava poc’anzi, un sapiosexual non disdegna portare a termine appuntamenti nei quali si faccia qualcosa di arricchente insieme all’altra persona. Non significa che l’uscita debba essere necessariamente culturale, il focus può anche essere sull’attività fisica, sul completamento di una sessione di meditazione o sulla sperimentazione di alcune posizioni yoga.
Desideriamo nutrire la nostra mente assieme a un’altra persona?
Adoriamo confrontarci e imparare cose nuove, magari con il supporto e il sostegno di chi ne sappia più di noi? Non possiamo fare a meno di cercare un’intesa e stabilire una relazione con chi sia intenditore o appassionato di qualche materia che ci attrae? Potremmo essere sulla strada della sapiosessualità se desideriamo crescere, acculturarci e migliorare le nostre competenze assieme a un partner-mentore.
L’arte e la musica ci attraggono in maniera irresistibile?
Tratto tipico del sapiosessuale è quello di essere visceralmente attratto dal modo in cui una persona comunichi e si esprima. Per tal motivo, nel test di sapiosessualità si domanda se la professione o l’hobby del potenziale partner ci interessi più del suo modo di essere o di quello di apparire. Numerosi sapiosexual sono irresistibilmente attratti da artisti e musicisti e, una volta che conoscono persone dotate di questo talento, ne restano infatuate, indipendentemente dalle altre loro caratteristiche.
Altro punto chiave nel test di sapiosessualità: più conosciamo una persona, più ne siamo attratti?
Questione che fa il paio con quella relativa all’eccitazione generata da una conversazione dotta e profonda. Nel caso in cui abbiamo bisogno di qualche appuntamento in più, rispetto alla norma, per prendere una decisione su un partner, potremmo possedere un’inclinazione sapiosexual. Non è infatti raro, per chi abbia simili preferenze, avere bisogno di sostenere varie conversazioni, lunghe e approfondite, prima di legare a fondo con qualcuno. Se mettiamo la compatibilità intellettuale in pole position, e non abbiamo paura di prenderci tempo per indagarla, siamo afferenti – sotto questo punto di vista – alla comunità sapiosessuale.
Le chiacchiere e i pettegolezzi ci infastidiscono?
Abbiamo già scritto che parlare è una modalità di interazione chiave per un sapiosessuale. Ciò significa che queste persone desiderano sostenere conversazioni di qualità, non che a loro basti spettegolare su qualcosa o chiacchierare del più o del meno. I sapiosexual odiano le chiacchierate circostanziali e le interpretano come un segnale di pochezza dell’interlocutore.
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