Il gioco, sin da quando si è piccoli, ha sempre svolto un ruolo importante nella costruzione dell’identità, in particolare nella ricerca della propria identità di genere. Mentre la società continua a evolversi e a comprendere meglio la diversità di identità di genere, i giochi, così come i giocattoli, stanno cambiando per rispecchiare questa comprensione. La costruzione dell’identità di genere attraverso i giochi si manifesta in diversi modi, ma spesso sfocia in problematiche legate agli stereotipi. Ad esempio, spesso, un bambino viene giudicato come “effeminato” quando gioca con delle bambole, così come una bambina, viene giudicata “maschiaccia”, quando fa i “tipici giochi” da maschietto. Va sottolineato che, invece, non esiste una regola specifica: ognuno è libero di giocare come meglio crede, fattore che però ancora oggi, non trova libera interpretazione all’esterno. I giochi possono infatti influenzare la percezione di sé, portando un bambino “deprivato” della sua libertà di giocare come meglio crede, a vivere, in futuro, disagi sulla propria sessualità.
Bambole, giochi di ruolo e costruzione dell’identità di genere
Le bambole sono da sempre considerate giocattoli “per le femminucce”, ma negli ultimi anni ci sono stati importanti cambiamenti nella gamma di bambole disponibili sul mercato. Oltre alle classiche bambole femminili, ora ci sono anche bambole maschili e bambole che non rientrano nei tradizionali binari di genere. Questa maggiore diversità di bambole offre ai bambini, non solo la possibilità di esplorare diverse identità di genere e di costruire personaggi che riflettono le loro preferenze e interessi, ma anche agli adulti di guardare con atteggiamento “meno giudicante” il bambino, inteso come maschietto, che gioca ad un gioco tipicamente considerato “da femminucce”.
I giochi di ruolo, come le cucine giocattolo o i set del dottore, sono un’altra area in cui l’identità di genere può essere esplorata. Mentre in passato queste attività erano spesso considerate giochi dedicati alle femminucce, oggi sempre più bambini di entrambi i generi partecipano a queste esperienze di gioco.
Ciò permette loro di sviluppare abilità sociali, empatia e creatività, indipendentemente dai tradizionali stereotipi di genere e permette loro anche di esplorare i propri interessi reali: ad esempio, perché una femminuccia non dovrebbe giocare a calcio e un maschietto si? O ancora, perché una femminuccia può danzare e un maschietto no? . Da qui, dall’esplorazione priva di vincoli, nasce l’opportunità di costruire un’identità di genere che sia libera dai limiti che spesso è proprio la stessa società a imporre, catalogando quello che è per l’uomo e quello che è per la donna.
Così, una femminuccia può giocare a fare “il soldato”, mentre un maschietto potrà giocare ad accudire una bambola, senza dover per forza essere considerata o considerato, rispettivamente, femminuccia o maschiaccio e senza dover necessariamente, in futuro, rafforzare quella “nomina”, scegliendo, liberamente, di seguire la propria autenticità, qualsiasi essa sia. In questo modo sarà possibile, per i piccoli, rafforzare la propria identità ed esplorare il proprio genere, senza limiti e pregiudizi, trovando il proprio io interiore e non avendo paura di mostrarlo all’esterno.
Superare gli stereotipi di genere per costruire l’identità
L’evoluzione dei giochi per bambini sta contribuendo a superare gli stereotipi di genere e a offrire una maggiore inclusività. Oggi, molti produttori di giocattoli stanno lavorando per creare giochi che sfidano le limitazioni di genere e offrono opportunità di gioco più diverse. Questa nuova generazione di giocattoli mira a incoraggiare l’esplorazione, la creatività e l’empatia, indipendentemente dal genere del bambino. Promuovere una cultura di inclusione, partendo proprio dalle attività ludiche, è fondamentale per creare un ambiente equo e rispettoso in cui ogni individuo si senta accettato e valorizzato.
Per promuovere l’inclusione, è importante educare e sensibilizzare le persone su diversi aspetti delle identità di genere e combattere gli stereotipi di genere radicati nella società, sin dalla tenera età. Ciò può avvenire attraverso l’istruzione, l’informazione e la promozione di giochi, giocattoli e risorse che offrano una varietà di rappresentazioni di genere. Inoltre, incoraggiare il dialogo aperto e il rispetto reciproco può aiutare a creare spazi sicuri in cui le persone possono esprimere liberamente la propria identità di genere. L’inclusione richiede uno sforzo collettivo e continuo da parte di individui, comunità, istituzioni e aziende per garantire che tutti possano partecipare pienamente e senza discriminazioni.
Giochi da femminuccia o maschietto? Cosa ne pensano gli esperti
Gli psicologi sostengono che i giochi da maschietto o femminuccia non dovrebbero essere limitati a un genere specifico, ma dovrebbero essere accessibili a tutti i bambini. Secondo gli esperti, i giochi possono influenzare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, e limitare le loro scelte di gioco sulla base del genere potrebbe ostacolare la loro libertà di espressione e la possibilità di esplorare una vasta gamma di interessi. Gli psicologi incoraggiano i genitori, gli educatori e la società nel suo complesso a promuovere una mentalità aperta e inclusiva nei confronti dei giochi, consentendo ai bambini di scegliere liberamente ciò che li interessa, senza essere vincolati da stereotipi di genere rigidi e sulle differenze.