Leggo l’articolo dell’Espresso sui mali della attuale assistenza psichiatrica, e in particolare quella riguardante i pazienti autori di reato.
Vorrei ritornare con voi a una metafora che mi ha affascinato e ho avuto occasione di citare e usare a più riprese, la metafora dell’orchidea, a proposito dell’ipersensibilità e della ricerca scientifica che attribuisce al corredo genetico, che rende altamente sensibili, anche la maggiore ricettività alle influenze ambientali e quindi una maggior importanza dell’educazione.
Testo e Disegni: Niccolo’ Pizzorno
Storia: Carola Battaglia
Pare che tra le ultime frasi di Dino Buzzati ci sia stata una stupita osservazione di sé stesso in quel momento: “strano…non arriverò a sera, ma, se il direttore mi chiedesse un articolo … glielo farei!”
Ieri abbiamo festeggiato il primo compleanno della Fattoria Terapeutica Villa Danilo. È stato un primo anno intenso, forse difficile da raccontare a parole. Sicuramente il primo anno di ogni nuova comunità è complesso, un gruppo nuovo che deve imparare a lavorare insieme e la casa che si deve creare in quanto tale.
Credo che sia necessario, ma difficile esprimere con moderazione e cioè più utilmente quanto ci attraversa, ci sollecita e opprime in un contesto caotico e angosciante come quello che stiamo vivendo. E’ stato, l’ultimo mese, un continuo confronto tra impotenza e immaginazione… non riesco a descrivere meglio come mi sentissi spesso trascinata altrove con la mente.
MariaLuisa Rainer partecipa al gruppo Multifamiliare di Casa Cima da quando è iniziato, più di 4 anni fa, ogni settimana.
Credo non sia mai mancata, forse in un paio di occasioni.
Ha partecipato con il figlio. Quando lui è stato dimesso, MariaLuisa ci ha chiesto di continuare a partecipare.
Nessuno di noi avrebbe potuto esprimere […]