Annalisa Rossetto
Direttrice RD Villa Perla (Ge). Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
Direttrice RD Villa Perla (Ge). Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
La mostra fotografica che si terrà a dicembre a Masone dal titolo “Fra natura e ritratti, scatti rubati”, di cui uno dei temi proposti è “la nostra storia” mi ha fatto molto riflettere. Come eravamo.. Come eravamo noi operatori 10-20-30 anni fa? .. Come erano i nostri ospiti?
Non posso pretendere di commentare in modo approfondito questo articolo, frutto di una intervista di Hillman stesso – importante quanto atipico seguace di Jung, deceduto da dieci anni – con la studiosa di cultura greca e bizantina Silvia Ronchey, intervista già autorevolmente commentata da Vittorio Lingiardi e Umberto Galimberti; ma mi piace condividere alcune riflessioni che mi ha sollecitato.
Laureata a Genova nel 1999 presso la facoltà di medicina e chirurgia, laurea specialistica in dietistica.
Dopo una prima esperienza presso l’ospedale la Colletta di Arenzano reparto diabetologia, si è specializzata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare presso il centro terapeutico Villa del Principe di Genova.
Negli ultimi anni ha orientato i suoi interessi verso le […]
L’introduzione degli alimenti, e la loro trasformazione in molecole che forniscono energia, è una delle funzioni fondamentali dell’organismo umano. Per questo viene elaborato lo stimolo della fame che dovrebbe essere l’unico impulso che spinge a cercare il cibo.
Questa è l’opera creata sotto la guida del Maestro Guido Garbarino dagli ospiti della Ct Casa Pero e Montezemolo.
Opera conclusiva del laboratorio svolto al Museo della Ceramica di Savona. Nell’ultimo laboratorio ognuno ha fatto una mano, ha inciso la terra con il proprio calco, dando poi la forma desiderata, l’argilla si lascia plasmare, modificare, interpretare.
Psicologa, Psicoterapeuta, Operatrice presso Casa Pero (Varazze).
Mi piace quando attraverso l’arte si racconta una storia.
Un ricordo generosamente prende forma, viene condiviso, lascia una traccia. Mi piace quando una storia può viaggiare ed incontrarne altre.
Armando, Giacomo, Marcello e Mia l’alter ego amica del cuore delineano il percorso personale e professionale della protagonista Cecilia che si sviluppa attraverso emozionanti e coinvolgenti ritratti ambientali.
I gruppi multifamiliari consistono in riunioni di intere famiglie, che coinvolgono i pazienti e diverse generazioni dei loro familiari – insieme agli operatori che di essi si prendono cura – in incontri e conversazioni di lavoro con il coordinamento di uno o più professionisti formati specificamente in questo metodo. Il dispositivo, che trae origine da un’integrazione tra l’approccio gruppo-analitico e quello sistemico e che si rivolge contemporaneamente all’individuo, al gruppo e all’istituzione, permette, grazie alla sua ampia applicabilità ai diversi contesti di cura, un’ottimizzazione delle risorse, una più adeguata ed efficace risposta al disagio psicologico da parte degli operatori e dei servizi, e la cooperazione di tutte le professionalità (psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori professionali, assistenti sociali, infermieri, ecc.) che gravitano intorno a situazioni multi-problematiche degli individui e delle famiglie. Inoltre esso può reclutare agli obiettivi della cura e della riabilitazione anche le risorse co-terapeutiche presenti nei pazienti stessi e nei loro familiari.