Sono una persona, prima di ogni altra cosa sono una persona. Sono anche una paziente psichiatrica e una donna che ama leggere, scrivere e la scrittura.
A Casa Mioglia il gruppo “Arte Che Cura” è composto da pochi ospiti. Attualmente la stagione estiva, consentendo di lavorare all’aperto, stimola la curiosità e, qualche volta, il coinvolgimento di altri ragazzi che transitano vicino al gruppo.
Educatrice Professionale presso “Casa Mioglia” (Mioglia – SV).
Se nell’articolo – che esce in occasione del centesimo compleanno di Morin – lo si paragona a Diderot, è perché si riconosce la vastità enciclopedica dei suoi interessi, programmatica e coerente con la sua diffidenza per le specializzazioni. Queste, pur necessarie per lo sviluppo scientifico che ha trasformato la nostra vita (e complessivamente non certo in peggio) finiscono col costituire una barriera alla comunicazione e al realizzare quella visione unitaria del mondo cui non possiamo non aspirare.
Una delle cose che sento di aver compreso, lavorando per tanti anni con le persone sofferenti, è che se tu offri loro un’opportunità, esse la colgono. So che può sembrare banale detto così, ma in realtà non lo è affatto. Molto spesso la sofferenza induce uno stato di immobilità difficile da smuovere.
Psicologo, Psicoterapeuta, Responsabile delle attività espressive ed artistiche presso “Palazzo Fieschi”, Savignone (GE)